lunedì 2 settembre 2013

Scrivendo sulla storia n. 23 del 2 Settembre 2013

Le lava-lamp compiono cinquantanni e sono ancora in commercio. Ve le ricordate?

Sono passati cinquantanni da quando è cominciata la produzione e diffusione. Tutti noi ne abbiamo comprato una, o ne abbiamo ricevuta una in regalo. Ma sono sicuro che a distanza di mezzo secolo, nessuno ancora sa come funzionava, una lava-lamp. Ma si, certo, le lava-lamp, quei meravigliosi oggetti luminosi di arredamento di forma cilindrica o conica, costituita da una struttura esterna trasparente in cui un liquido fosforescente andava su è giù continuamente, creando suggestivi effetti di forme, di colore e soprattutto, di luce.
Il 1 Settembre 1963 l’inglese Edward Craven Walker attraverso la neonata Mathmos ltd aveva cominciato a produrre in larga scala la sua invenzione che aveva chiamato lava lamp: il principio di funzionamento era affidato ad una piccola quantità di cera colorata immersa in un liquido colorato, illuminato e riscaldato da una lampadina posta alla base. Il calore emanato dalla lampada spingeva la cera verso l’alto e raffreddandosi, ricada di nuovo scomposta in vari pezzi verso il basso, per poi ricominciare. Sembra cosa da poco, ma sappiate che la lava lamp diventò un oggetto di design di culto e uno dei molti simboli degli anni Sessanta e Settanta. Ringo Starr, il batterista dei Beatles, era un collezionista accanito di lava lamp. 
Modelli di Lava LampA metà degli anni Sessanta la lampada comparve in due serie televisive inglesi all’epoca molto seguite: Doctor Who e The Prisoner. Pur avendo in tv il ruolo di complementi di arredo, le coloratissime lampade erano in forte contrasto con gli interni ed i mobili dai toni neutri e poco evidenti, animando di vita e colore il set: pian piano cominciarono a diffondersi insieme a un’idea di modernità e alle nuove culture pop più giovanili e vivaci. La lava lamp vi associava anche un’estetica che si ispirava alle esperienze aeronautiche-spaziali della space age, molto popolare allora grazie al grande successo della letteratura e del cinema di fantascienza.
Dopo periodi di vendita alternati, negli anni Novanta le lampade tornarono a vendere bene, anche meglio di quanto avessero fatto negli anni Sessanta, grazie a corsi e ricorsi delle mode e del vintage.
Il metodo di produzione negli anni è rimasto molto simile a quello originale: alcuni macchinari producono il contenitore, mentre il liquido e la cera sono versati da un operaio, che ne può riempire fino a 400 in una giornata e mezza di lavoro. Una lava lamp originale oggi può costare da 55 sterline (circa 64 euro) in su.

Questo post è stato pubblicato il 4 settembre 2013 su Cervelliamo blog

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