mercoledì 4 settembre 2013

Scrivendo sulla storia n. 24 del 4 Settembre 2013

Cento anni dalla nascita di Kenzo, l'ideatore del Centro Direzionale di Napoli

Il 4 settembre 1913 a Osaka nasceva Kenzo Tange. Architetto, urbanista, grazie ai lavori di Le Corbusier si iscrive alla Facoltà di architettura di Tokyo nel 1935 ,nel 1946 ne diventa uno dei professori e nel 1949 vince il concorso per la realizzazione del Memoriale della Pace a Hiroshima. A partire dagli anni sessanta, si dedica maggiormente all'urbanistica e progetta il Piano per Tokyo, una mega struttura costruita nella baia della capitale, formata da isole artificiali collegate alla terraferma da ponti.
La maggior parte dei suoi progetti sono stati realizzati in Giappone, ma anche in Italia ha ideato e costruito colossali opere innovative e discusse quali le torri del Quartiere Fieristico di Bologna, il quartiere Librino di Catania e il Centro Direzionale di Napoli.
Il Centro DIrezionale di NapoliRicavato da un'area industriale dismessa di circa 110 ettari, il Centro Direzionale di Napoli è adibito prevalentemente ad uffici, nell'intento dichiarato anche di decongestionare il traffico del centro cittadino. Nel 1982 il progetto venne affidato all'architetto giapponese e circa tre anni dopo si avviarono i cantieri. 
La costruzione dei grattacieli venne affidata tra gli altri a Renzo Piano che disegnò il palazzetto dell'Olivetti, a Massimo Pica Ciamarra che si occupò delle due Torri ENEL e a Nicola Pagliarache progettò le Torri del Banco di Napoli oltre che il Palazzo dell'Edilres.
All'interno del Centro Direzionale la maggior parte degli edifici è contrassegnata da una codifica binaria composta da una lettera da A a G e da un numero: la lettera indica l'isola, il numero il lotto all'interno di quell'isola. Per alcuni edifici, invece, si usano i nomi.
Il Centro Direzionale di Napoli costituisce una delle più estese e importanti opere cittadine realizzate negli ultimi decenni rappresentando ad oggi il più esteso e imponente agglomerato urbano di grattacieli italiani e dell'Europa meridionale.
L'opera è costantemente al centro di critiche da parte dei sui stessi abitanti per il degrado in cui versa la sua area sottostante, per i problemi di manutenzione stradale e delle scale mobili. Recenti studi hanno dimostrato inoltre che tutta l'area su cui è costruito il Centro Direzionale di Napoli sprofonda di qualche centimetro ogni anno a causa della presenza di falde acquifere che tuttavia non dovrebbero compromettere la stabilità delle strutture.
Per l'occasione oggi Google ha disegnato un doodle per celebrare il centenario della nascita del grande architetto, visibile però solo sulle pagine della versione giapponese del motore di ricerca.

Questo post è stato pubblicato il 4 settembre 2013 su Cervelliamo blog

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