Cento anni dalla nascita di Kenzo, l'ideatore del Centro Direzionale di Napoli
Il
4 settembre 1913 a Osaka nasceva Kenzo Tange. Architetto, urbanista, grazie ai
lavori di Le Corbusier si iscrive alla Facoltà di architettura di Tokyo nel 1935
,nel 1946 ne diventa uno dei professori e nel 1949 vince il concorso per la
realizzazione del Memoriale della Pace a Hiroshima. A partire dagli anni
sessanta, si dedica maggiormente all'urbanistica e progetta il Piano per Tokyo,
una mega struttura costruita nella baia della capitale, formata da isole
artificiali collegate alla terraferma da ponti.
La
maggior parte dei suoi progetti sono stati realizzati in Giappone, ma anche in
Italia ha ideato e costruito colossali opere innovative e discusse quali le
torri del Quartiere Fieristico di Bologna, il quartiere Librino di Catania e il
Centro Direzionale di Napoli.
Ricavato
da un'area industriale dismessa di circa 110 ettari, il Centro Direzionale di
Napoli è adibito prevalentemente ad uffici, nell'intento dichiarato anche di
decongestionare il traffico del centro cittadino. Nel 1982 il progetto venne
affidato all'architetto giapponese e circa tre anni dopo si avviarono i
cantieri.
La
costruzione dei grattacieli venne affidata tra gli altri a Renzo Piano che
disegnò il palazzetto dell'Olivetti, a Massimo Pica Ciamarra che si occupò
delle due Torri ENEL e a Nicola Pagliarache progettò le Torri del Banco di
Napoli oltre che il Palazzo dell'Edilres.
All'interno
del Centro Direzionale la maggior parte degli edifici è contrassegnata da una
codifica binaria composta da una lettera da A a G e da un numero: la lettera
indica l'isola, il numero il lotto all'interno di quell'isola. Per alcuni
edifici, invece, si usano i nomi.
Il
Centro Direzionale di Napoli costituisce una delle più estese e importanti
opere cittadine realizzate negli ultimi decenni rappresentando ad oggi il più esteso
e imponente agglomerato urbano di grattacieli italiani e dell'Europa
meridionale.
L'opera
è costantemente al centro di critiche da parte dei sui stessi abitanti per il
degrado in cui versa la sua area sottostante, per i problemi di manutenzione
stradale e delle scale mobili. Recenti studi hanno dimostrato inoltre che tutta
l'area su cui è costruito il Centro Direzionale di Napoli sprofonda di qualche
centimetro ogni anno a causa della presenza di falde acquifere che tuttavia non
dovrebbero compromettere la stabilità delle strutture.
Per
l'occasione oggi Google ha disegnato un doodle per celebrare il centenario
della nascita del grande architetto, visibile però solo sulle pagine della
versione giapponese del motore di ricerca.
Questo post è stato pubblicato il 4 settembre 2013 su Cervelliamo blog
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