Il -Teatro cerca Casa-
A Napoli il teatro si "fa in casa".
E'
partita in questo fine settimana a Napoli la II edizione de “Il teatro cerca casa”, l'originale rassegna itinerante con performance
artistiche messe in scena all'interno di case private sparse in
tutta la città. E'
una occasione unica
nel suo genere per gli spettatori ma anche per gli attori di
conoscere e far assaggiare l'arte della recitazione dal vivo.
Privi
di scenografia, luci e supportati al massimo da un paio di oggetti di
scena, gli
attori si
esibiscono davanti ad un numero limitato di persone (da 20 a 40 a
seconda degli spazi) dando vita a performance impegnative
di
un'ora circa.
All'esibizione segue un”dibattito” con gli attori
e qui
il
pubblico scopre il lato più conviviale e diretto del teatro, scopre
le storie, le emozioni e anche quanta fatica si celi dietro un
mestiere che dona il piacere di fare il lavoro che si è sempre
sognato.
Gli
appartamenti, i salotti, le terrazze dove tenere queste esibizioni
vengono offerti dai
padroni di casa disposti ad accogliere amici e non solo nei loro
salotti ed
impegnati a scegliere per i
loro spazi la
performance giusta. E così, adesione dopo adesione, nasce il
cartellone.
Quest'anno
l'apertura della stagione è avvenuta a Portici con “A testa alta”,
storia vera di un pugile napoletano che per primo riuscì a portare
Napoli (e la Campania) alle olimpiadi di Helsinki. Era il 1956 e
l'attore Antonello Cossia contestualizza molto bene il periodo che
dal dopoguerra porta al miracolo italiano. Un'epoca fatta di grandi
eventi, guerra fredda e lotte sociali, ma anche di uomini che a testa
alta, hanno scritto la storia di quegli anni e il cui insegnamento è
ancora attuale. Alcuni
oggetti-simbolo, che l'attore
porta in scena con se accompagnano la sua performance e
alla
fine riveleranno una familiarità inattesa con l'attore. Prossimo
appuntamento Lunedì 7 Ottobre a Napoli.
Questo post è stato pubblicato il 6 Ottobre 2013 su Cervelliamo Blog
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