Da ministro a indagato e condannato. Ora per Francesco De Lorenzo arriva un' incarico internazionale.
La
European Cancer Patient Coalition
(ECPC), una
fondazione che
riunisce circa 300 associazioni di malati di cancro in tutta l’Unione
Europea,
ha
nominato come suo presidente Francesco De
Lorenzo, ex
protagonista della vita politica italiana. Da Ministro della Sanità,
a indagato e condannato tra
l'altro per
uno scandalo sanitario insieme al Direttore Generale del
servizio farmaceutico nazionale del Ministero
della Sanità
Duilio Poggiolini.
Secondo
le accuse i
due per
perseguire il proprio interesse, avevano distribuito
sacche
di emoderivati infetti, causando
direttamente o indirettamente la morte
di
4.500
persone e il
contagio
di oltre 50.000. La
nomina ha ricevuto il plauso unanime dell'opinione pubblica. De
Lorenzo, che
ha avuto un’esperienza personale con il cancro,
è
stato scelto per la sua particolare esperienza e predisposizione
all'incarico e in
qualità di presidente e vicepresidente di fondazioni, associazioni,
federazioni di associazioni continua a gestire danaro pubblico.
Già
deputato
del Partito Liberale Italiano dal 1983 al 1994, De
Lorenzo è
stato anche Sottosegretario
alla Sanità dal 1983 al 1986 e poi
Ministro
dal 1989 al 1993.
In quegli anni, insieme a Carmelo
Conte, Giovanni Prandini e Paolo Cirino Pomicino
formava la cosiddetta “banda
dei quattro”,
definizione negativa utilizzata per sottolineare la natura predatoria
del gruppo. Condannato
in via definitiva
a 5 anni
di carcere per associazione a delinquere finalizzata al finanziamento
illecito dei partiti,
venne
scarcerato nel 1994, grazie al famigerato Decreto “salva ladri”.
La condanna successivamente venne annullata dalla Corte
Costituzionale mentre
la
Corte di Cassazione,
con sentenza del 2012, ha
confermato la condanna a carico di De Lorenzo e Poggiolini,
chiedendogli
di risarcire
oltre 5 milioni di euro
ciascuno
allo Stato italiano per danno d’immagine, per aver
introdotto nel territorio nazionale farmaci salvavita infetti. Ma a tuttora non risultano pervenuti nelle casse dello Stato.
Molti
associati e volontari della lotta contro il cancro si stanno
organizzando con una raccolta firme affinché la carica di De Lorenzo
venga immediatamente revocata. A tal riguardo saranno coinvolte tutte
le associazioni europee che si dedicano ai pazienti oncologici e
quelle delle vittime del sangue infetto.Questo post è stato pubblicato il 4 Agosto 2013 su Cervelliamo blog
Nessun commento:
Posta un commento